Il 18 giugno 2019 ho discusso davanti alla Corte costituzionale le questioni sollevate dal Consiglio nazionale forense (Cnf) sulla legittimità costituzionale del divieto del terzo mandato consecutivo dei componenti dei Consigli circondariali forensi, previsto dalla legge n. 113/2017 .
In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio stampa della Corte ha fatto sapere che al termine della discussione le questioni sono state dichiarate non fondate.
La Corte ha escluso che il divieto in questione – che comunque consente la ricandidabilità dopo un quadriennio di sosta – violi il diritto di elettorato passivo degli iscritti e ha considerato che la norma censurata realizza un ragionevole bilanciamento con le esigenze di rinnovamento e di parità nell’accesso alle cariche forensi.
La Corte ha inoltre ritenuto che la disposizione censurata non ha carattere retroattivo, come già affermato dalle sezioni unite della Corte di cassazione (sentenza n. 32.781/2018). La sentenza sarà depositata nelle prossime settimane.
Nella sezione Rassegna Stampa due mie interviste, una per Diritto e giustizia e l’altra per il quotidiano La Nazione, sui possibili scenari dopo questa sentenza.